Collegio Nazionale Capitani

Traffico merci in crescita nel 2015

Articolo di martedì 23 febbraio 2016



Collegio Capitani

La nota congiunturale di Confetra fotografa un buon andamento di tutti i segmenti, ad eccezione di quello del transhipment

Per il secondo anno consecutivo l’andamento del traffico merci in Italia è cresciuto - sia per quel che riguarda i volumi, sia dal punto di vista del fatturato - per tutte le modalità di trasporto. Unica eccezione  è ancora il transhipment, che risulta in calo di circa il 10%.

Il quadro emerge dalla Nota Congiunturale 2015 del Centro Studi di Confetra, elaborata sulla base di interviste condotte tra un panel di di centinaia di aziende del settore dei trasporti e della logistica (non sono state sentite, sottolinea però la stessa associazione, quelle di piccole dimensioni, un segmento che è stato invece pervaso da un forte processo di razionalizzazione).

Particolarmente positiva, secondo il report, la crescita del cargo aereo (+5,1% di tonnellate trasportate) e dei courier (+8% nel numero delle consegne e +6% in termini di fatturato). Entrambi i segmenti risultano trainati dall’espansione del commercio elettronico, che anche nel 2015 ha registrato un + 15%.

Buono l’andamento dell’autotrasporto, con il traffico nazionale che sale del 3% e quello internazionale  del 2,7% in termini di viaggi (equivalenti, rispettivamente, a un + 3,2% e un +3% in termini di fatturato). I valori – sottolinea Confetra - trovano inoltre conferma nella crescita del 3,3% del traffico autostradale così come nell’aumento del 2,5% nel numero di transiti nei valichi alpini.

In ripresa risulta anche il cargo ferroviario con un +2,6% in termini di treni/km, così come hanno registrato performance positive le spedizioni internazionali marittime (+3,4%), stradali (+3,1%) ed aeree (+2%).

Nonostante i valori quasi tutti ‘a segno più’, per Confetra l’andamento delle diverse modalità di trasporto resta tuttavia “preoccupante” se confrontato con i valori massimi raggiunti nel 2007.

Fatti questi pari a 100, nel 2015 solo il cargo aereo riesce infatti a superarli, mentre gomma e mare si aggirano intorno all’87% e la ferrovia resta ferma al 60%.

Quanto alle prospettive per il futuro, secondo l’analisi di Confetra la modesta crescita del PIL (che l’OCSE ha stimato pari al +0,6% per il 2015 e all’1% per il 2016) e le incertezze politiche internazionali pesano sulle aspettative degli operatori. Queste permangono ‘buone’ per un terzo degli intervistati, stabili per il 58% degli intervistati, mentre circa l’8% del totale le vede in calo (contro il 2% della precedente rilevazione).

fonte:shiptoshore

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