Anche l’Italia si allinea alle priorità dell’Unione Europea e lancia Women in Transport – the challenge for Italian Ports, l’iniziativa finalizzata ad azzerare le disuguaglianze di genere in ambito marittimo.
Il progetto è stato lanciato da Assoporti, assieme a tutte le Autorità di Sistema Portuale, nella giornata internazionale dei diritti delle donne.
Dopo soltanto pochi mesi di lavoro arriva il Patto per la Parità di Genere, con lo scopo di migliorare le condizioni delle lavoratrici del settore marittimo, definendo politiche aziendali che coinvolgano tutti i livelli dell’organizzazione.
Il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, si dice «particolarmente contento di questo progetto, che risponde all’esigenza di rendere anche il fondamentale settore portuale più equo e inclusivo in un’ottica di genere». E continua: «Si tratta di un passo importante che denota la sensibilità di Assoporti per rendere più paritario un settore in cui prevale la presenza maschile e che va nella direzione auspicata dall’Agenda 2030 dell’Onu e delle direttrici europee del Next Generation EU».