Collegio Nazionale Capitani

I numeri del porto di Napoli tra merci e passeggeri

Articolo di lunedì 01 giugno 2020



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Ad oggi il traffico merci tiene, mentre è vicino allo zero quello di passeggeri. Sono ancora da vedere i numeri di maggio, ma si prevedono bassissimi. 

«Vedremo i numeri di maggio ma anche quel mese sarà in forte contrazione. Le merci invece sono andate bene, non sono state in caduta libera perché il porto di Napoli guarda molto ai prodotti dell'economia locale e quindi l'agroalimentare ha consentito una tenuta, rendendo il calo non devastante», dichiara il presidente dell'Autorità di sistema portuale del Tirreno centrale, Pietro Spirito, che sottolinea come l'impatto della pandemia sul porto di Napoli sia stato molto pesante soprattutto per il traffico passeggeri, meno per quello merci.
Si registra infatti un meno 95% di passeggeri ad aprile rispetto all'anno precedente. Le crociere sono ferme. Per quanto riguarda i numeri del traffico merci si è registrato un calo meno significativo, con un meno 16% ad aprile. 
Dopo Civitavecchia e i suoi due milioni, Il porto di Napoli, con i suoi grandi numeri che superano il milione di passeggeri in movimento per anno, è il terzo porto crocieristico italiano. 
Spirito afferma che «quest'anno, in base al programma degli accosti, il porto di Napoli aveva una previsione di arrivi di 1,8 milioni passeggeri. Un brutto colpo che però riflette la crisi di tutta l'industria turistica di Napoli e della Campania e su cui il covid19 ha inciso fortemente. Il tema è fare in modo che questa sia una parentesi e non una riduzione strutturale».
Come gran parte delle compagnie crocieristiche, Costa Crociere non potrà muoversi fino al 31 luglio. Difficile che riprendano entro la fine del 2020, secondo Spirito, che prevede una ripartenza non prima di marzo 2021.

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