Collegio Nazionale Capitani

Rita Evelyn: il naufragio da non dimenticare

Articolo di martedì 29 ottobre 2019



Collegio Capitani

Sono trascorsi ben 13 anni dal disastroso naufragio del Rita Evelyn


Era il 26 ottobre 2006 quando il motopeschereccio Rita Evelyn ha vissuto la drammatica esperienza del naufragio.

Poco prima dell’alba, a circa venti miglia dallo spazio costiero che va da Pedaso a Porto San Giorgio, il motopeschereccio del porto di San Benedetto del Tronto è stato protagonista di una vicenda drammatica che ha visto, purtroppo, la perdita di vita umane.

Sull’imbarcazione erano presenti il comandante Nicola Guidi, il marinaio sambenedettese Francesco Annibali, il motorista Luigi Luchettidi Martinsicuro ed il marinaio Ounis Gasmi di origini tunisine. Il più giovane aveva 39 anni, il più anziano, poco più di settanta.

Tra le 5 e mezza e le sei del mattino il peschereccio si è inabissato portando con sé chi ci lavorava.

Dell’equipaggio solo il comandante è riuscito ad aver salva la vita grazie all’intervento del peschereccio “Luna Nuova” che lo ha ripescato tra le onde un’ora dopo il naufragio.

I tre corpi dei lavoratori rimasti all’interno del peschereccio affondato hanno smosso l’anima dei cittadini che in tutti i modi si sono adoperati affinché avvenisse  il recupero dei corpi delle vittime, nonostante le condizioni avverse al ripescaggio dei cadaveri.

Ci sono state manifestazioni che hanno visto finanche il blocco dei binari della stazione ferroviaria in segno di protesta per il mancato recupero dei corpi.

La sera in cui i corpi sono stati ripescati e adagiati nelle bare per ritornare sulla terra ferma, l’intera San Benedetto al porto si è fermata. Una folla muta e rispettosa si è stretta in un silenzioso e commosso abbraccio. La comunità da quel momento non ha più dimenticato.

I corpi sono stati poi restituiti alla terra mentre Rita Evelyn è rimasta sul fondo del mare, a poche decine di metri dalla superficie.

Ci sono storie che vale la pena ricordare, da un lato affinché certe tragedie non si ripetano più, dall’altro per ricordare le vittime, per far sentire alle loro famiglie che certe ferite non si sono rimarginate per nessuno del settore blu.


Ultime news:


Tel: 081 202102

Wapp: 3420391593

Invia un messaggio

Seguici su Facebook

Seguici su Twitter