Collegio Nazionale Capitani

La petroliera a vela di Maersk per ridurre l’impatto ambientale

Articolo di venerdì 17 marzo 2017



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Ridurre l’inquinamento è possibile, e Maersk decide di sperimentare la petroliera a vela, un metodo eco-friendly che permetterà di risparmiare il 10% di carburante e di ridurre quindi l’inquinamento causato dalle proprie imbarcazioni.


Ogni giorno i nostri mari vengono solcati da centinaia e centinaia di imbarcazioni, e l’impatto sul nostro pianeta diventa sempre più insostenibile. È per questo che già dall’anno prossimo Maersk ha deciso di collaudare delle speciali vele rotanti che permetteranno alle sue tanker di solcare i mari riducendo l’impatto ambientale.

Com’è possibile che una nave così grande possa navigare solo grazie alla spinta dell’aria, ci staremo domandando in questo momento. Su ogni petroliera verranno installati due cilindri di metallo di un’altezza pari a 30 metri, che ruoteranno grazie all’energia di un motore.

Sembra quasi fantascienza, eppure dobbiamo tutto a una legge fisica, chiamata “effetto Magnus”, secondo la quale un corpo rotante investito da una corrente d’aria (il vento in questo caso) genera rispettivamente una zona di bassa e una di alta pressione che permetterà all’aria di spingere il cilindro con un’energia superiore a quella usata per farlo girare. In base alla direzione del vento basterà modificare il senso di rotazione per mantenere la rotta.

Una tecnologia eco-friendly che promette un grosso risparmio sia in termini di carburante che d’inquinamento, risalente agli anni Venti e inventata da Anton Flettner, ingegnere tedesco, e riadattata ai giorni nostri. La sperimentazione  comincerà nella prima metà dell'anno prossimo e si concluderà alla fine del 2019.


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